Benvenuto BERT: l’ultimo algoritmo di ricerca

BERT avrà un impatto 1 a 10 su tutte le richieste di ricerca. Si tratta del più grande cambiamento nelle ricerche da quando Google ha lanciato RankBrain.

Google ha apportato il più grande cambiamento al proprio sistema di ricerca, da quando l’azienda ha introdotto RankBrain, quasi cinque anni fa. L’azienda dice che questo avrà un impatto di 1 su 10 sulle ricerche in termini di cambiamento dei risultati che si classificano per le stesse.

Featured Snippets. Questo avrà un impatto anche sui Featured Snippets. Google ha detto che BERT verrá utilizzato a livello globale, in tutte le lingue, sui Featured Snippets.

Che cos’è BERT? È una tecnica basata sulla rete neurale di Google per l’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) prima della ricerca. BERT sta per Bidirectional Encoder Representations from Transformers.

È stato inaugurato l’anno scorso e descritto in modo più dettagliato sul blog di Google AI. In sintesi BERT potrà aiutare i computer a capire meglio il linguaggio degli esseri umani.

Quando si usa BERT? Google spiega che BERT aiuta a comprendere meglio le sfumature e il contesto delle parole nelle ricerche per far corrispondere in modo migliore le domande con i risultati più rilevanti. Viene anche utilizzato per gli snippets in primo piano, come descritto in precedenza

RankBrain non è morto. RankBrain è stato il primo metodo di intelligenza artificiale di Google per la comprensione delle ricerche nel 2015. Esamina sia le query che il contenuto delle pagine web nell’indice di Google per comprendere al meglio il significato delle parole. BERT non sostituisce RankBrain, è un metodo aggiuntivo per la comprensione dei contenuti e delle richieste. E’ addizionale al sistema di ranking di Google. RankBrain può essere e sarà ancora utilizzato per alcune ricerche. Ma quando Google pensa che una ricerca possa essere meglio compresa con l’aiuto di BERT, Google la utilizzerà. Infatti, una singola ricerca può utilizzare più metodi, tra questi BERT, per la comprensione della ricerca.

Come? Google ha spiegato che ci sono molti modi in cui si può capire cosa significa il linguaggio della vostra richiesta e come si relaziona con i contenuti sul web. Ad esempio, se si scrive male una parola, i sistemi ortografici di Google possono aiutare a trovare la parola giusta per ottenere ciò di cui si ha bisogno. E se si utilizza una parola che è sinonimo della parola stessa che si trova nei documenti rilevanti, Google è in grado di trovare una corrispondenza con queste parole. BERT è un altro segnale che Google usa per capire il linguaggio. A seconda di ciò che si cerca, uno qualsiasi o una combinazione di questi segnali potrebbe essere più utilizzato per intendere la vostra richiesta e fornire un risultato pertinente.

Si può ottimizzare per BERT? È difficile. Google ci ha spiegato che i SEO non possono ottimizzare per RankBrain. Ma questo significa che Google sta diventando sempre più bravo nella comprensione del linguaggio naturale. Basta scrivere contenuti per gli utenti, come si fa sempre. Questo è lo sforzo di Google per comprendere meglio la ricerca del ricercatore e farla corrispondere al meglio ai risultati più rilevanti.

Perché ci interessa. Ci interessa, non solo perché Google ha detto che questo cambiamento rappresenta “il più grande balzo in avanti degli ultimi cinque anni, e anche uno dei più grandi balzi in avanti nella storia della ricerca”.

Anche perché il 10% delle ricerche hanno subito l’impatto di questo aggiornamento. Questo è un grande cambiamento. Abbiamo visto rapporti non confermati sugli aggiornamenti degli algoritmi a metà settimana e all’inizio di questa settimana, che potrebbero essere in relazione con questo cambiamento.

Vi raccomandiamo di controllare i cambiamenti del traffico di ricerca la prossima settimana e di controllare quanto il vostro sito ne sia stato influenzato. Se così fosse, approfondisci quali pagine di destinazione sono state influenzate e per quali ricerche. Potreste accorgervi che quelle pagine non erano state convertite e che il traffico di ricerca che Google ha inviato a quelle pagine non è risultato effettivamente utile.

Liberamente ispirato e tradotto da:
Welcome BERT: Google’s latest search algorithm to better understand natural language (fonte: Search Engine Land)

Redazione

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