Un SEO contro l’infodump

Come sempre, un saluto a tutti quelli che continuano a leggermi articolo dopo articolo.

Fra le mille cose in questo periodo, Google sta cambiando in tutti i modi il nostro modo di fare SEO, cercando di limitare in qualche modo il webmaster troppo “spinto” nella SERP.

Così sono nati i vari Panda e Penguin di questi mesi, e ovviamente c’è chi ha perso delle posizioni in SERP, chi invece ha guadagnato visite e visibilità, i più furbi hanno fatto un business dietro su come fare soldi facili.

Così è sempre stato del resto, nulla di nuovo. Basta pensare al valore di PR che è stato introdotto agli inizi del 2000 (circa) e tutta la gente ha iniziato a vendere link in base a quello oppure cercare di manovrare i vari tipi di ranking per avere delle posizioni migliori.

Dopo i vari update di Google nel 2012, sono nati due tipi di prodotti a dire il vero: Ti vendo la guida magica che ti permette di uscire in modo automatico, senza fare fatica, senza modificare nulla, senza spendere un centesimo in consulenti esterni(e qui ci potete mettere qualche altra parola da marketer figa che fa effetto) ma intanto pagami il pdf che stai per scaricare questi 50 euro.

E poco importa se dentro, tu autore di questa magica guida mi infili tutt’altro che tips contro il Pinguino.

Poco importa se mi stai a rivendere magari guide scritte dagli altri sulla long tail o l’ABC della SEO, intanto la guida c’è.

Tu webmaster hai bisogno della cura, io te la vendo ma che cosa va a risolvere veramente nessuno ha capito, e noi di Penguin non sappiamo praticamente niente. Anzi, facciamo SEM. Mai capitato? sinceramente a me si 😀

Il secondo caso è più da SEO Avanzato. Ti vendiamo il servizio DOC. Quello magico, quello che conta veramente. Punto, tutti gli altri non sono nulla contro di noi. Noi abbiamo la cura contro Google.

In questo caso ti vendono le cose che sono state scoperte anni fa  in USA come per esempio gli schemi piramidali di vario genere ( A linka B, poi B linka un profilo in Gov, poi Cutts scopre il tutto e il giochetto è finito) diversificando magari un attimo con qualche elemento in più.

Vale veramente tutto questo?

Secondo me la domanda giusta è: se è cambiato un algoritmo di Google, perché continuo a fare gli stessi errori di prima?

Se Google ha preso un azione di penalizzazione contro il mio sito web, perché continuo a tirarmi la zappa sui piedi un’altra volta?

Cosa sto facendo di nuovo/diverso per migliorare?

In nessuno dei due casi che ho descritto sopra, nulla.

Non ci sono guide uniche per tutti, ora come ora (almeno parlo per me) ci vogliono ore per analizzare la massa li LB sopra, per dire il proprio punto di vista per ogni cliente.

E per dire la verità, sappiamo più o meno le stesse informazioni che sanno tutti. Google non rilascia in più o meno qualche cosa, non ci sono segreti miracolosi che qualcuno ha lasciato in rete.

O hai esperienza e ti fai due scatole così a forza di guardare casi di questo genere, oppure vendi aria nella speranza che tutto vada bene e gli altri ci credono che un pdf di 20 pagine può risolvere il problema, senza fare molto veramente per risolverlo.

La SEO, almeno da come io faccio SEO non è un Tool, non è un unico caso di studio dove tutto è uguale, se no sai che figata vendere la stessa roba a tutti, e ogni tanto penso di aver sbagliato proprio lavoro :D.

Potevo vendere Pdf, e la vita sarebbe molto ma molto più facile.

Redazione

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