Attraverso tutta una serie di penalizzazioni, Google ha reso il lavoro dei “furbetti del Web” sempre più difficile. Contemporaneamente però, lo spider non conosce le intenzioni alla base di un’azione, occorre essere preparati quando si opera ai fini di un’ottimizzazione.
Cosa fare per evitare le penalizzazioni di Google in tredici piccoli consigli:
- Evitare link a siti bannati o siti di dubbia credibilità;
- evitare link neighbourhoods. Ovvero in italiano alle “cattive amicizie”. Bisogna cioè evitare quei siti che compiono operazioni non in linea con le regole del SEO, ad esempio, siti che fanno spamming;
- evitare link a quei siti indicati da Google come link farms;
- evitare le doorway pages, ovvero quelle pagine HTML senza contenuti grafici e con tutte le parole chiave interessanti per il sito che, posizionate, rimandano alle vere pagine con grafica e contenuti scorrevoli. Sono spesso usate da chi, avendo un sito in Flash, ha maggiori difficoltà a posizionarsi;
- evitare il cloaking, tecnica simile alle doorway pages, che permette di creare pagine dinamiche capaci di riconoscere gli spiders, e così indirizzarli verso alcune pagine e gli utenti, indirizzandoli verso altre;
- evitare un eccesso di link nella Link Building;
- evitare anchor text uguali in tutta la pagina, ma differenziarli in modo organico;
- evitare un abuso della cross linking, la possibilità di link sempre fra gli stessi siti, magari appartenenti a un network unico;
- evitare il keywords suffering, l’abuso di parole chiave nei metatags e nei testi tenendo presente il concetto di keywords density;
- evitare di acquistare e scambiare link reciproci al fine del posizionamento ma inutili per gli utenti;
- evitare i testi nascosti nella pagina;
- evitare contenuti duplicati e soprattutto evitare di copiare contenuti altrui. Oltre a non essere etico, è un grave errore agli occhi dello spider;
- evitare contenuti sotto copyright, anche se si cita la fonte. Nel caso di contenuti rilasciati sotto Creative Commons rispettare le condizioni delle varie tipologie di licenze.
Queste sono solo alcune, ma le più importanti, azioni da evitare per non ricevere penalizzazioni da Google.
Una volta a conoscenza delle “regole del gioco”, basta solo un ulteriore accorgimento: usare il buon senso. E si eviteranno tanti problemi.