I titoli: i miti da sfatare nella scrittura di headline di successo

i miti da sfatare sui titoli

Leggendo qua e là mi sono imbattuta in un post su Hubspot sui titoli che rispecchia perfettamente la mia visione e di cui condivido pienamente ogni punto per questo ho deciso di condividerlo anche con te 🙂 , oggi parliamo di titoli.

Il titolo rimane uno degli elementi più importanti dei nostri post ed articoli, sia dal punto di vista SEO ma sopratutto per il lettore, che deve essere incuriosito e sollecitato a proseguire nella lettura.

Ne abbiamo sentite e lette di ogni tipo ed infatti spesso ci ritroviamo di fronte a qualche titolone super mega sensazionalistico che a me personalmente provoca un leggero e diffuso bruciore di stomaco 😀 ed a cui suppongo che riesca ormai a rinunciare di credere anche un bambino alle prime armi con la vita e le sue tentazioni.

Ecco tutti i titoli che bisognerebbe evitare di scrivere per non perdere credibilità ed infastidire il lettore, anche se a volte la tentazione di usare questi artifizi per conquistare un po’ di traffico in più è venuta a tutti, ma meglio resistere sempre, proviamo a capire perché.

Ecco la gamma di titoli di cui fare a meno.

Contenuti

Titoli curiosi

Al contrario di ciò che si pensa comunemente un uso eccessivo di titoli che stimolano la curiosità può rovinare la tua credibilità.

Il titolo che rimanda alla curiosità è noto anche come il titolo che intriga emotivamente.

La teoria sulla curiosità nota in psicologia afferma che le persone sono guidate dal desiderio di conquistare nuove conoscenze o informazioni.
Quando un titolo genera nella mente del lettore la possibilità di colmare la sua lacuna riesce a sollecitarlo grazie al sentimento di curiosità che suscita in lui, per questo l’utente alla fine cliccherà sul post per leggerlo.

Questa teoria  è stata spiegata da George Loewenstein nella sua monografia, “The Psychology of Curiosity” pubblicato dalla American Psychological Association. Ed è spiegata così:

In primo luogo, una situazione rivela un vuoto doloroso nella nostra conoscenza (che è il titolo), e poi sentiamo il bisogno di colmare questa lacuna ed eliminare il vuoto grazie ad un semplice click a portata di mano.”

Il lato negativo è che se il titolo non rispecchia il contenuto del post ne va della credibilità.

Il titolo è la prima occasione del lettore per determinare la tua credibilità, se un titolo non stabilisce e comunica immediatamente la sua veridicità, il contenuto ha meno probabilità di essere attendibile.
Indubbiamente i  titoli acchiappa click funzionano a primo impatto, ma è meglio circoscriverli e cercare di eliminarli per il bene del tuo programma di content marketing.

Titoli piccanti ed osè

Questa tipologia di titoli possono alienare i lettori e se inizialmente faranno impennare il tuo traffico web, poi gli utenti non appena si accorgeranno che è solo uno stratagemma abbandoneranno per sempre il sito.

[twittmyphrase url=””]Il titolo è la prima occasione del lettore per determinare la tua credibilità[/twittmyphrase]

Titoli sconvolgenti ed impressionanti

Anche i titoli scioccanti riescono ad aumentare il traffico sul blog… ma poi?
A tutti piace avere esperienze sorprendenti poiché queste rilasciano un aumento di dopamina nel nostro sistema, ma in generale possiamo dire che titoli di questa tipologia sono inconsistenti.

Su un altro livello, tuttavia, sono vuoti e insoddisfacenti, perché sono titoli che mancano di profondità. Il titolo ci conduce nel post, ma lì ci sono contenuti validi? Molto raramente.

E poi sussiste un’altra buona motivazione per evitarli, i titoli scioccanti ci fanno sentire disperati. Nella vasta quantità di informazioni su Internet, è difficile ottenere click, e visitatori/lettori.

Dobbiamo impegnarci molto per raggiungere un elevato grado di shock, e quando lo facciamo, è ovviamente poco attraente per il lettore.
Questi titoli sono spesso privi di qualità, perché conducono ad articoli che sono costruiti su opinioni o pettegolezzi piuttosto che sulla realtà.

Come scrivere il titolo perfetto

Ecco cosa si può fare per scrivere titoli migliori.
Innanzitutto pensa a cosa vogliono i tuoi lettori.
Il tuo obiettivo non è solo quello di scrivere un titolo che accumula tonnellate di click, meglio un titolo che parli agli interessi e alle esigenze dei lettori.

Per fare questo è bene avere chiaro il proprio target e gli interessi che lo alimentano.
Inoltre non basta pensare a come un titolo attirerà più traffico, ma bisogna chiedersi se ha il diritto di avere maggiore traffico.

Credibilità

La tua autorità e la reputazione come autore inizia dalla creazione del titolo. Questo titolo verrà collegato per  sempre al tuo nome in Internet.

Il titolo informa le persone sulla tua credibilità? Si può essere attendibile per il pubblico e fornire notizie rilevanti e informazioni affidabili? Certamente 🙂 !
Quindi non concentrarti solamente su come un titolo potrebbe portarti nuovi lettori, ma pensa anche a come può cambiare e plasmare la loro percezione nei tuoi confronti!

Fornire valore

Il valore è più importante dei click che riesci ad ottenere, gli articoli che rispettano la promessa del titolo e contribuiscono a risolvere i problemi sono il tipo di articoli che ti daranno grandi soddisfazioni sopratutto a lungo termine e per cui i tuoi lettori ti saranno grati.

Il problema degli articoli acchiappa click è che non reggono le loro premesse, e dopo il click sul titolo i lettori si ritrovano a fissare un articolo che è stato sopravvalutato per qualità e contenuti.

In conclusione si può dire che è inutile inseguire il titolo perfetto per raccogliere più click, meglio concentrarsi su un headline che porterà più lettori (non Clickers), continuare a sostenere la tua credibilità, e portare valore aggiunto al tuo pubblico.

*Fonte

Redazione

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