Buone pratiche di SEO copywriting: a prova di conversione

Le migliori pratiche di seo copywriting

C’era una volta la scrittura chiara, persuasiva e convincente…poi è arrivato Google e con lui lo scenario è radicalmente mutato, ora ci sono tanti altri fattori che incidono sui testi e che nel 2015 non possono più essere trascurati.

Se pensi che il tuo obiettivo possa essere circoscritto solo ad un puro esercizio di stile ed ad una dimostrazione di capacità narrativa sei uscito fuori dal seminato…rientra subito che altrimenti rischi di cadere giù dal burrone!

Quindi freelance, copywriter, brand aprite le orecchie…cioè gli occhi, e ricordatevi di questi punti quando narrate le gesta eroiche dei vostri clienti o di voi stessi 😉 .

 

Contenuti

Fase creativa ed ideativa del testo

Prima di iniziare a scrivere bisogna porsi alcune domande e sperare di avere tutte le risposte in tasca, meglio se prima sono passate dal cervello e da una raccolta dati.

Hai una quantità sufficiente di elementi sul tuo lettore? Conosci le sue caratteristiche specifiche?

Il risultato sarà di gran lunga migliore se si conosce il target e le esigenze del cliente, le sue aspettative e le problematiche che intendi risolvere ed affrontare.

È molto importante conoscere bene la società e tutti i servizi che offre prima di iniziare a scrivere e proporre testi persuasivi, e di solito è bene porsi queste domande per consegnare un buon lavoro.

Scrivere bene è importante ma non è affatto l’unico elemento da considerare e su cui concentrarsi.

 

Il topic dell’articolo

Può essere più o meno facile scrivere bene ma sei sicuro di riuscire ad attrarre il lettore?

Per compiere questa “magia” è necessario trovare un tema di sicuro interesse, la sfida è proprio quella di scovare  argomenti che collimano con i gusti e necessità dei tuoi lettori.

Se si hai problemi di fantasia o il classico vuoto mentale (che si presenta puntualmente ad ogni lavoro importante, leggasi ansia 🙂 ) puoi aiutare la tua creatività e ricerca di temi con innumerevoli social network, e puoi ricorrere anche al sempreverde Google Trends che ti illumina sugli interessi specifici (notizie o parole più cercate in un determinato periodo) e che ti permette di capire in pochi secondi il trend di tutte le nazioni del mondo e di qualunque mercato.

 

Ricerca delle keyword

Hai condotto la tua ricerca di keyword?

Se desideri posizionarti per un determinato settore è d’obbligo la ricerca delle keyword più performanti, se non dai gli input giusti a Google non riuscirai tanto facilmente nel tuo intento.

Non focalizzarti solo sulle parole chiave singole e secche, ma esplora i temi e le parole chiave secondarie relative a ciascuna keyword.

Quali parole sono utilizzate per descrivere questo argomento?

Puoi considerare queste keyword come una risorsa utile per costruire e sviluppare i contenuti attorno al tema centrale.

Quindi concentrati sulle keyword di riferimento ed ottimizza il testo, ma sempre con la dovuta “grazia” senza forzare l’elaborato e dimenticando formule matematiche ed algoritmiche inutili e deleterie per la scrittura ed anche per Google.

  • Quali e quante keywords utilizzi in ogni pagina?

La mia regola, ma non aurea purtroppo, è quella di ottimizzare una sola chiave di ricerca primaria per ogni pagina e utilizzare al massimo un paio di varianti secondarie.
Il consiglio nella scrittura è quello di espandere la ricerca di keywords per includere sinonimi e varianti affini che sono sempre utili ai fini dell’ottimizzazione.

Una volta che la pagina è stata completata ecco le tentazioni in cui con cadere mai!

 

Rileggere sempre e più volte

Non avere fretta di mettere online il contenuto appena scritto.

Tornaci su dopo qualche ora e scoprirai tante cose, dettagli ed errori da rivedere per rendere la tua pagina a prova di lettori e di motori di ricerca.

Dopo avere controllato la forma del testo passa pure a considerare l’argomento che hai trattato, risponde in modo esaustivo alle domande dei lettori?

Gli utenti che digitano su Google non inseriscono parole singole ed isolate ma formulano vere e proprie domande ed “interrogazioni”, scrivere contenuti che sono in grado di rispondere a domande specifiche dei lettori ti aiuta a posizionarti per le query di ricerca degli utenti.

 

Il registro linguistico è in linea con i valori trasmessi e con l’argomento trattato?

Mi spiego meglio, ciò che ti salverà da tutto questo sono come al solito le domande giuste al momento opportuno:

  • Fai domande e fornisci risposte per il tuo lettore?
  • utilizzi lo stesso linguaggio che usa il tuo lettore ideale?
  • rimani coerente ad i valori del brand per cui stai scrivendo?
  • e ricorda di intrigare il lettore mantenendo vivo il suo interesse, non farlo mai annoiare, ma evita di sfociare in campi non conessi al tuo tema e lontani dal tuo scopo

Scrittura SEO friendly

 

Elementi da eliminare nel testo

Le tue frasi non devono essere troppo lunghe, e non dovrebbero percorrere sentieri tortuosi, non troppe svolte(virgole) e poi spingete giù l’acceleratore per arrivare senza tempi biblici dritti al traguardo.

Cerca di variare la struttura della frase in modo da avere una combinazione di frasi più lunghe e più brevi, in un mix perfetto che non stanchi troppo il lettore.

Paragrafi lunghi tutti attaccati e senza spazi sono difficili da leggere sul monitor di computer – e ancora peggio se c’è da leggere su uno smartphone, la tua missione è  quella di trasformare i paragrafi lunghi che non lasciano respiro in sotto -paragrafi più brevi.

Gli occhi dei tuoi lettori ti ringrazieranno 😉 .

Non dimenticare di proporre contenuto correlato alla tua pagina o articolo, non lasciare il tuo lettore in un vicolo cieco, non costringerlo ad uscire dal sito o blog!

Proponi alternative e nuovi contenuti su cui l’utente può migrare, questo aumenterà la permanenza sul tuo sito e di sicuro alimenterà l’interesse.

 

Il title

Il compito del titolo è quello di suonare come convincente ed intrigante ed essere quindi cliccato.

La pagina di ricerca dei risultati dei motori è la prima occasione per la conversione.

È bene creare un titolo accattivante che “ottiene il click” ed ha la meglio su tutti gli altri risultati di ricerca. Circa 60 caratteri (spazi inclusi) su cui lavorare, quindi è importante scrivere bene e non dilungarsi troppo.

 

Meta description

La meta description è un elemento ancora molto importante e sempre attuale, è la presentazione della tua pagina.

È l’elemento cruciale per migliorare la percentuale di click nei risultati di ricerca. È il primo elemento dopo il titolo in cui si imbatte il lettore e che determina interesse o meno dell’utente.

Anche qui c’è un numero di caratteri da rispettare per non essere troncati sul più bello 😉 , circa 140/160, inutile dire che deve essere coerente con il contenuto della pagina…non avevi dubbi, vero?

[twittmyphrase url=”//goo.gl/71prdy”]La meta description è la prima presentazione della tua pagina, ottimizzala sempre.[/twittmyphrase]

 

Call to action

La CTA è chiara ed è facile da compiere per l’utente?
Quale azione vuoi che i tuoi lettori portino a termine?

Vuoi avere i loro contatti? Oppure desideri che compiano un acquisto?  In entrambi i casi assicurati di rendere persuasive le tue richieste e rendi  le loro azioni semplici e non macchinose e noiose!

I lettori devono essere facilitati nel processo e nel portare a termine l’azione, non scoraggiati da intoppi o pratiche contorte e lunghe.

Inoltre è fondamentale mantenere il lettore focalizzato sulle richieste della CTA, nelle pagine in cui ci sono troppe scelte inutili l’utente alla fine si trova spaesato ed in difficoltà e quindi non adotterà alcuna azione.

Eliminate tutte le richieste superflue che non supportano la principale call to action.

 

Differenziazione

Se vuoi ottenere un buon posizionamento su Google ed essere apprezzato dai tuoi lettori devi differenziarti dagli altri, scova i tuoi concorrenti ed approfondisci il tema, cerca una nuova prospettiva.

Se riuscirai a sviscerare e scandagliare per bene il tema renderai il tuo sito una risorsa irrinunciabile per i lettori ed il tuo posizionamento e le tue conversioni ne saranno la prova!

Redazione

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