Il codice HTML permette l’immissione di tags e metatags. Si tratta di comandi che comunicano allo spider informazioni utili sul contenuto della pagina web. In base alla loro ottimizzazione si ottengono notevoli semplificazioni per l’indicizzazione delle pagine e il conseguente posizionamento nelle SERP. Di seguito, i tags e metags più importanti.
Contenuti
Il tag Title
Il tag Title è certamente il tag più importante, in quanto comunica allo spider la parola o frase chiave prescelta per indicizzare correttamente il contenuto, inoltre rende l’idea del testo all’utente, deve quindi rispecchiare esattamente l’argomento titolato. Il tag Title non deve essere più lungo di una semplice e significativa frase.
Ogni pagina deve avere il suo esclusivo tag Title. Le penalizzazioni di Google sono anche per chi duplica contenuti anche solo per errore, perché lo spider è impostato per “punire” chi tenta di scalare la SERP in modo artificioso. Esempi d’uso:
Utilizzo non corretto:
< title >Super mega chef </ title>
Non presenta le parole chiave principali dell’attività, privilegia unicamente il brand.
Utilizzo corretto:
< title > Scuola di cucina Super mega chef (Roma) </ title >
Un buon compromesso tra keyword, brand e localizzazione.
Il tag Heading
Il tag Heading, in ordine di successione numerica fino a 6, indica i paragrafi in cui può essere suddivisa una pagina. Va impiegato seguendo la logica della struttura ad albero, inserendo le parole chiave in base la loro importanza. Esempi d’uso:
Utilizzo non corretto:
< h1 > Scuola di Cucina </ h1 >
Lorem ipsum dolor sit amet, consetetur sadipscing elitr, sed diam nonumy eirmod tempor invidunt ut labore et dolore magna aliquyam erat, sed diam voluptua.
< h2 > Scuola di Cucina </ h2 >
Lorem ipsum dolor sit amet, consetetur sadipscing elitr, sed diam nonumy eirmod tempor invidunt ut labore et dolore magna aliquyam erat, sed diam voluptua.
< h3 > Scuola di Cucina</ h3 >
Lorem ipsum dolor sit amet, consetetur sadipscing elitr, sed diam nonumy eirmod tempor invidunt ut labore et dolore magna aliquyam erat, sed diam voluptua.
Non viene sfruttato il potenziale del tag Heading. Anzi, la ripetizione di un’unica parola chiave potrebbe portare a una penalizzazione.
Utilizzo corretto:
< h1 > Scuola di cucina Maisazi </ h1 >
Lorem ipsum dolor sit amet, consetetur sadipscing elitr, sed diam nonumy eirmod tempor invidunt ut labore et dolore magna aliquyam erat, sed diam voluptua.
< h2 >Corsi di cucina a Lonigo, vicino Vicenza </ h2 >
Lorem ipsum dolor sit amet, consetetur sadipscing elitr, sed diam nonumy eirmod tempor invidunt ut labore et dolore magna aliquyam erat, sed diam voluptua.
< h3 >Cultura enogastronomica </ h3 >
Lorem ipsum dolor sit amet, consetetur sadipscing elitr, sed diam nonumy eirmod tempor invidunt ut labore et dolore magna aliquyam erat, sed diam voluptua.
Un buon compromesso tra keyword, brand e local, mantenendo al contempo la struttura ad albero per le parole chiave.
Tuttavia, se il testo è fluido, non appare ripetitivo e anzi accompagna l’utente a livelli di lettura sempre più specifici, si potrebbe tentare la ripetizione di parole chiave nei tags, si tratta di un caso raro che si riferisce più ai contenuti scientifici, ma ciò dimostra come le regole SEO devono essere sempre accompagnate al buon senso.
Il metatag Description
Il metatag Description un tempo era, se non l’unica, certamente la più veloce e usata strada per posizionare le pagine web. A causa del suo abuso, oggi assume un peso relativo per i motori di ricerca, ma ciò non può che essere visto come una cosa positiva.
Infatti, il periodo pre-Google in cui il metatag Description era una mera ripetizione di parole chiave senza soluzione di continuità e, peggio, senza contenuto; ha visto gli utenti essere relegati in secondo piano rispetto alle scalate artificiose della pagine di ricerca.
Un utilizzo più ragionato del metatag Description resta comunque di irrinunciabile importanza per comunicare all’utente la descrizione della pagina che vorremmo fargli visitare. Il metatag Description è infatti quella parte di testo che appare nella SERP appena sotto il titolo della pagina. Nella descrizione, le parole chiave cercate dall’utente vengono visualizzate in grassetto per meglio essere individuate.
Un utilizzo corretto di questo metatag prevede una breve e sensata descrizione della pagina, usando accuratamente e con criterio le parole chiave per comunicare al meglio con l’utente che la leggerà nei risultati di ricerca. La descrizione, di due o tre frasi di senso compiuto, deve essere chiara, descrittiva e ottimizzata; soprattutto deve soddisfare la richiesta dell’utente.
Vanno usate metatag Description uniche per ogni pagina, così che lo spider riesca a catalogarle più facilmente e non sia costretto ad andare a reperire una selezione di parole chiave all’interno del contenuto. Esempi d’uso:
Utilizzo non corretto:
< meta name=”description” content=”Scuola di cucina” >
Troppo breve, non descrive precisamente l’attività svolta, non sono presenti riferimenti geografici.
Utilizzo corretto:
< meta name=”description” content=”A Lonigo (Vicenza), maisazi.com è scuola di cucina e cultura enogastronomica, organizza corsi ed eventi, sperimenta pentole, coltelli ed alimenti.” >
Nel 2010 Google ha calcolato che le pagine senza metatag Description sono il 67%, quindi soltanto il 33% delle pagine sono ottimizzate nella descrizione: solo un terzo dei siti è quindi lungimirante, motivo in più per farne parte.
Il metatag Keyword
Nel metatag Keyword vanno inserite le parole e le frasi chiave scelte e inserite negli altri tags: la parola chiave della pagina e alcune di secondo livello della piramide di parole chiave stilata in precedenza. Devono essere immesse soltanto parole visibili nella pagine e nell’attributo Alt delle immagini e due, massimo tre, frasi chiave separate da virgola. Esempi d’uso:
Utilizzo non corretto:
< meta name=”keyword” content=”scuola, Roma, corsi, diploma” >
Le keyword utilizzate sono troppo generiche.
Utilizzo corretto:
< meta name=”keyword” content=”diploma di stato, diploma roma, diploma liceo classico, diploma liceo scientifico, conseguire il diploma, maturità roma” >
Il metatag Robots
Il metatag Robots consente di dare istruzioni precise allo spider (o robot). Con il noindex si comunica l’intenzione di non indicizzare quella determinata pagina. Con il nofollow si indica di non seguire i link presenti nella pagina. Altri comandi sono reperibili sulla Guida SEO Ufficiale di Google. Esempio d’uso:
< meta name=”robots” content=”noindex, no follow” >
Attributo Alt delle immagini
L’attributo Alt ha lo scopo di fornire un’informazione testuale alternativa quando le immagini non possono essere visualizzate all’interno della pagina web e suggerisce il titolo dell’immagine corrispondente. Una, due o tre immagini, a seconda della quantità di contenuto sulla pagina, ne favoriscono l’ottimizzazione.
L’attributo Alt delle varie immagini deve essere diverso per ognuna e almeno uno della pagina deve avere la stessa keyword del title. Esempi d’uso:
Senza attributo Alt:
< img src=”gatti-da-esposizione.jpg” >
Con attributo Alt:
< img src=”gatti-da-esposizione.jpg” alt=”Foto dei gatti da esposizione” >
La seconda immagine, presentando l’attributo Alt, contribuirà a un miglior posizionamento della pagina nella SERP ed essa stessa guadagnerà posizioni nei risultati di ricerca per immagini.