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L’algoritmo di Google è in continua evoluzione. Come “vincerlo” con la tua strategia SEO on-page?
Riepilogo in 30 secondi:
- La SEO on-page è il processo di ottimizzazione delle pagine web e dei contenuti per i crawler dei motori di ricerca
- Coinvolge molte variabili, quindi è facile dimenticare alcuni elementi o modificarli in modo errato
- Questo rapida checklist ti aiuterà a tenere traccia di tutti i vari elementi SEO sulla pagina
La SEO on-page è fondamentalmente un insieme di tecniche e best practice da utilizzare nelle tue pagine web, per renderle più adatte ai motori di ricerca e, quindi, migliorare il tuo posizionamento.
Ora, come sai, le parole chiave sono al centro di quasi tutta la SEO on-page. Ma l’ottimizzazione on-page coinvolge molti elementi, non solo le parole chiave, quindi è facile trascurarne alcuni.
Per assicurarti che tutte le tue pagine siano correttamente ottimizzate per raggiungere il miglior posizionamento possibile, ecco una pratica checklist da spuntare.
URLs
Esamina gli URL di tutte le pagine del tuo sito per assicurarti che siano concisi anziché lunghi e complessi. Gli URL più brevi tendono ad avere un CTR migliore e sono più facilmente comprensibili dai crawler dei motori di ricerca.
Includi la parola chiave principale della tua pagina nell’URL, rimuovi le parole di riempimento (aka stop words) come “il”, “per” e “a” e mantienilo sotto i 60 caratteri.
Immagini
Il tuo sito web è probabilmente pieno di immagini, e questa è una buona cosa in quanto le immagini contribuiscono in modo significativo a migliorare sia l’esperienza dell’utente che il posizionamento. Rendono i tuoi contenuti più facili da consumare, coinvolgenti e memorabili e, se ottimizzate correttamente, ti aiutano a indirizzare più traffico sul tuo sito web.
Per ottimizzare le tue immagini per la SEO on-page, ecco un paio di cose da garantire:
Il nome del file immagine e l’alt text (testo alternativo)
I bot di Google non possono “vedere” le immagini come gli umani. Hanno bisogno di un testo di accompagnamento per capire di cosa tratta l’immagine.
Quindi, dai un nome al file che sia descrittivo (“blue-running-shoes.jpg” invece di “82596173.jpg“) e un testo alternativo (che aiuta nel caso in cui l’immagine non venga caricata per qualche motivo) per ogni immagine sul tuo sito, e includi nel nome e nell’alt text le parole chiave.
Il testo alternativo aiuta anche a rendere il tuo sito Web più accessibile, poiché gli screen reader utilizzano il testo alternativo per descrivere le immagini agli utenti con problemi di vista. In effetti, è prudente testare l’accessibilità del tuo sito Web per assicurarti di non dover mai sborsare un sacco di soldi per gli accordi delle cause legali ADA.
Dimensione del file immagine
Il Page Speed della pagina è un importante segnale di ranking per le ricerche sia su desktop che su dispositivi mobili e le immagini ingombranti rallentano la velocità di caricamento del tuo sito. Quindi assicurati di comprimere tutte le immagini per ridurne le dimensioni, idealmente sotto i 70 kb.
Tag Title e metadescrizione
Assicurati di aver incluso le tue parole chiave principali all’inizio del tag Title di tutte le pagine. Assicurati che la lunghezza del tag Title sia inferiore a 60-65 caratteri e non più lunga di 70 caratteri, altrimenti potrebbe essere troncato quando viene mostrato nelle SERP.
Inoltre, il titolo dovrebbe essere l’unico elemento tag H1. In altre parole, solo un tag H1 per ciascuna pagina del sito.
Per le meta descrizioni, assicurati di aver scritto una meta descrizione ricca di parole chiave e invitante, che sia pertinente all’intento di ricerca del tuo utente. Mantienila sotto i 160 caratteri per tutte le tue pagine. In caso contrario, Google sceglierà del testo pertinente dalla pagina e lo mostrerà come meta descrizione nella SERP, il che non è l’ideale per la SEO.
Page Speed
La velocità di caricamento è un importante fattore di posizionamento che non puoi permetterti di trascurare. Se le tue pagine impiegano più di due o tre secondi per caricarsi, i tuoi visitatori abbandoneranno per poi visitare il sito di un tuo concorrente e, raggiungere la prima pagina in classifica, rimarrà un sogno.
Quindi, verifica che:
- Il codice sia ottimizzato con CSS e JavaScript minimizzati
- Non ci siano reindirizzamenti non necessari
- Hai compresso tutte le immagini
- Hai abilitato la compressione dei file e la memorizzazione nella cache del browser
- Il tempo di risposta del server è ottimale
Controlla regolarmente la velocità del tuo sito utilizzando PageSpeed Insights per scoprire le aree esatte che possono essere migliorate.
Link building interna ed esterna
Assicurati di avere una strategia di link building adeguata da seguire. Sia i link interni che quelli esterni giocano un grande ruolo nella tua SEO on-page.
Link esterni
Citare fonti esterne e avere link in uscita è fondamentale per creare credibilità agli occhi sia dei crawler di Google che degli utenti. Tuttavia, assicurati di linkare solo a siti web di alta qualità e a fonti affidabili.
Inoltre, assicurati che non ci siano link rotti (“errori 404”), poiché danneggiano la SEO e l’esperienza dell’utente. Nel caso in cui tu abbia molte pagine nel sito, è meglio creare una pagina di “Error 404” accattivante e facile da navigare. Questo ti aiuterà a trattenere i visitatori sul sito e li aiuterà a trovare contenuti e compiere azioni pertinenti.
Link interni
Assicurati di linkare strategicamente pagine e contenuti del tuo sito web. Ciò aiuta i crawler a comprendere e classificare meglio i tuoi contenuti per le parole chiave giuste.
I link interni aiutano anche a guidare i visitatori alle pagine pertinenti e a tenerli coinvolti.
Contenuti
Tutti i post del tuo blog e il copy del sito web svolgono un ruolo fondamentale nell’ottimizzazione della pagina. Oltre a garantire che le tue parole chiave target siano sparse in modo giudizioso e naturale nel Title del contenuto, nell’URL, nei sottotitoli e nei paragrafi. Ecco un paio di cose da fare.
Struttura e leggibilità
Verifica la struttura dei contenuti su tutte le pagine. Assicurati di aver utilizzato intestazioni e sottotitoli ottimizzati per le parole chiave – H1, H2, H3 e così via, per creare una gerarchia logica, che migliori la leggibilità e la scansione dei tuoi contenuti.
Completezza
Gli studi suggeriscono che i post più lunghi e approfonditi hanno un rendimento migliore di quelli più brevi quando si tratta di posizionamento su Google. Quindi, sforzati di scrivere contenuti di 2000 parole e oltre.
I contenuti completi ed esaustivi, aiuteranno meglio il tuo pubblico in quanto probabilmente risponderanno a tutte le loro domande sull’argomento, in modo che non debbano cercare ulteriori risorse da leggere.
Ora sta a voi!
Con ogni nuovo aggiornamento al suo algoritmo di base, Google sta spostando rapidamente la sua attenzione sui siti Web soddisfacenti e con la migliore esperienza utente.
Quindi, sistemare la tua ottimizzazione on-pag, che è strettamente legata alla UX, continuerà ad aiutarti a raggiungere le migliori posizioni in classifica e rimanere lì. Tieni questa checklist a portata di mano mentre fai SEO nel 2021 e anche oltre.
Liberamente ispirato e tradotto da:
On-page SEO: a handy checklist to tick off in 2021 and beyond (Fonte: Search Engine Watch)