Marco Salvo è un SEO Specialist esperto in ottimizzazione sui motori di ricerca è un professionista di lunga esperienza, anche nell’ambito di network di siti, e sarà nostro relatore al prossimo evento a Bologna il 27 Marzo, il Penalty Summit.
Ecco a voi l’intervista esclusiva.
- domanda:
Quando hai scoperto di essere stato penalizzato la prima volta che reazione hai avuto? E cosa era successo nello specifico?
Ciao Stefania, ho capito che vuoi arrivare subito al sodo, allora se vuoi un botta e risposta eccomi pronto!
La mia prima volta è stata voluta, organizzata e programmata.
Certo forse è meno romantica di una prima volta a sorpresa ma la voglia di scoprire cosa e in che maniera poteva dar noia ai posizionamenti ottenuti era troppa.
L’idea di trovarmi in preda al panico senza sapere cosa fare mi tormentava e quindi già dai tempi, decisi di assumere un atteggiamento contrario a quello classico.
L’approccio classico alle penalizzazione è quello di iniziare a capire come si muove e come si propaga solo dopo essere stati colpiti.
Visto che la mia link building è sempre stata l’esatta emulazione di un comportamento naturale, ho voluto emulare anche la parte negativa creando diversi siti con caratteristiche “malevoli” differenti, così da poter capire quali fossero i comportamenti che Google aveva introdotto all’interno del suo magico algoritmo.
- domanda:
Hai mai subito una penalizzazione così pesante che hai pensato di non riuscire a recuperare?
E alla fine cosa è successo, ce l’hai fatta?
Bhe si che diamine!
Avevo dei siti in prima posizione che facevano parecchio traffico, ma erano lì solo ed esclusivamente perchè facevano leva su un buco dell’algoritmo, qundi una volta andati in penalizzazione erano decisamente non recuperabili. Molto meccanici ripetitivi e clonati l’uno con l’altro. Ai bei tempi si utilizzavano le doorway, i testi pieni di key e altre cose spammosissime.
La penalizzazione più pesante che ho beccato fu proprio con dei siti che avevano in comune i contenuti, in pratica cambiava solo il dominio e le prime parole della home per il resto uno era la copia dell’altro e si autoalimentavano con link di basso profilo su siti web 2.0 da tutto il mondo.
Vuoi sapere cosa ho fatto? Ho gettato tutto nel cesso e ho creato un solo sito con il quale ho ripreso più del 60% di tutte le chiavi perse ed ancora è online vivo e vegeto 🙂
- domanda:
Hai mai subito un pesante attacco di SEO Negative? Come ne sei uscito?
Si! SI e ancora si!
La Seo negativa è una bella rogna! Fortunatamente avendo da sempre avuto l’accortezza di non posizionare solo la home dei mie siti ma tutte le pagine principali, la seo negativa è stata sempre spalmata su alcune chiavi specifiche, quindi ne sono quasi sempre uscito con poco. Comunque Google sta marcando male sotto questo aspetto, ha messo in mano una bomba a chia ha un minimo di ingegno.
- domanda:
Utilizzi qualche tool per scoprire se il tuo sito è stato colpito da una penalizzazione?
I tool mi piacciono molto ma preferisco dare largo spazio alle mie intuizioni e alla ricerca manuale. Mi aiuto con Majestic SEO ma non affido a lui il compito di capire se un link è brutto, mi piace vederli ad uno ad uno per quanto possibile!
- domanda:
Ci puoi dare una piccola anteprima del tuo intervento al Penalty Summit -resoconto annuale sulle Penalizzazioni di Google- del 27 Marzo a Bologna?
Bhe Stefania il mio intervento sarà un momento di riflessione sulle penalizzazioni. Parlerò di ciò che sui blog si dice su questo argomento ma che in fondo non corrisponde alla realtà e farò vadere con un caso pratico, il perché.
Porterò una piccola case history del nostro sito aziendale yithemes.com dove vendiamo temi e plugin per wordpress in tutto il mondo.
E poi altre piccole chicche che riserverò solo ai presenti 🙂