Intervista sulle Penalizzazioni a Flavio Mazzanti

Penalty Summit Flavio Mazzanti

Flavio Mazzanti è uno SEO freelance conosciuto anche nell’ambito degli arbitri (“nel mondo arbitrale italiano” è più corretto), quindi di penalizzazioni ed azioni scorrette se ne intende 😉 , scopriamo come ci si può proteggere e giocare con le carte in regola su Google.

  • domanda:
    La link building è da sempre al centro di numerose discussioni SEO, chi la osanna, chi la crocifigge, ma sappiamo che rimane una costante del lavoro di ottimizzazione sui motori di ricerca. Secondo la tua esperienza e formazione qual è l’approccio più corretto alla link building nel 2015?

Ciao! Per prima cosa grazie di questa ospitata “a casa”.. 🙂
Vengo subito alla domanda, così entriamo nel vivo di questo grande spauracchio chiamato “penalizzazione”. Lo scenario sta evolvendo continuamente, i diversi aggiornamenti apportati a Penguin nel corso del tempo ne dimostrano l’attenzione posta da Google al mondo dei link.
Approccio più corretto? Difficile da dire quale sia il più corretto, ognuno ha le sue strategie e risultati ottenuti grazie a queste.

Sicuramente però è cosa buona seguire quanto Google predica: “i link devono essere naturali e ottenuti grazie a profonde attività di content marketing”. E allora? Creiamo questi link naturali! Il verbo “creare” non si addice con la parola “naturale”? Ah si vero… beh.. è proprio qua il segreto..

  • domanda:
    Dopo Penguin cosa è cambiato e quali strategie si possono mettere in atto per avere un buon profilo di backlink?

Sicuramente è terminata il vecchio modus operandi di fare link building che era paragonabile ad un grosso bazar: più link avevi, spesso e volentieri casuali, meglio era.
A me è sempre piaciuto definire la Link Building un’arte.. oggi posso dire che lo è davvero: blog a tema, analisi approfondite, “spionaggio” dei competitor, rinascita di siti un tempo ottimi. Tutto questo oggi è necessario farlo, se si ha l’attenzione e la capacità di capire il potere di un link allora i risultati sono garantiti.

  • domanda:
    Ci puoi raccontare brevemente la tua prima esperienza da “penalizzato”?

No dai! questa domanda è imbarazzante! 🙂
Scherzi a parte, com’è quel detto? “o fai le cose per bene oppure non le fai?”. Dovrebbe essere così (e non ho cercato su Google per scriverlo esattamente.. :D). La mia prima esperienza è stata con un sito (che porterò al summit e quindi non svelo…) completamente cancellato dall’indice.
Con il comando “site:” google non restituiva neppure la home page. Ah quel punto la domanda è stata.. e ora? Con tanta calma e pazienza (per tornare nell’indice sono serviti 4 mesi, per rivedere il sito in serp oltre 8!) ho iniziato a contattare tutti i siti che presentavano backlink “sporchi” (e sono stato gentile ad esprimermi) e con un po’ di fantasia e qualche minaccia a fin di bene sono riuscito a ripulire backlink da circa 350 siti senza dover interpellare il disavow tool! Nel frattempo anche il lavoro “pulito” è continuato e piano piano sono stato premiato.
La calma è la virtù dei forti no?

  • domanda:
    Ci anticipi qualche pillola dal tuo intervento al Penalty Summit? I presenti potranno contare su una buona e collaudata strategia per fare link building nel modo corretto?

Per il Penalty Summit sto già preparando una serie di casi studio da analizzare (non solo miei) per capire nel dettaglio il perchè di una penalizzazione. Conoscere molti siti che appaiono penalizzati e studiarli nel dettaglio è fondamentale per capire cosa non fare!

  • domanda:
    Tu cosa ne pensi del broken link building? È una pratica da scongiurare?

Questa tecnica io la adoro! Il problema è data dall’alta difficoltà di trovare buoni backlink nel tuo settore. Quando si trovano è come aver fatto un 5+1, ma avere i budget per queste attività in Italia è molto complesso!

  • domanda:
    Per te qual è la tecnica SEO più sbagliata che porta sicuramente ed inevitabilmente ad una sonora Penalizzazione?

Non vengo al summit perchè sono il miglior link builder al mondo

Quindi.. ci vediamo il 27 Marzo a Bologna! 🙂

Redazione

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