Emanuele Tolomei è noto nel web come ESPERTO SEO, è un SEO Specialist di vecchia data ed estremamente competente in materia di Penalizzazioni.
- domanda:
Quando hai iniziato tu nel 2004 si parlava già di Penalizzazioni?
Le penalizzazioni in senso puro della parola, esistono da sempre. La più in voga allora era la sandbox, anche se ad oggi, questo tipo di inibizione di un sito nei risultati di ricerca è ancora attiva.
Fino all’uscita di Panda, le penalizzazioni più comuni erano attribuibili a siti che facevano compravendita di link, o keyword stuffing, blind text, cloacking etc.. Diciamo che erano controlli che avvenivano più lato server/codice.
Mentre oggi dobbiamo confrontarci con sistemi che studiano i nostri contenuti, quindi il tutto ha richiesto nuove skills e soprattutto continui aggiornamenti.
- domanda:
Quanto e come è cambiato il tuo lavoro SEO con il passare degli anni?
Il cambiamento più consistente è stato quello della posizione del SEO.
Una volta era il nerd della situazione, che doveva avere una stanza blindata da cui usciva fumo di colore viola, e a cui solo pochi avevano accesso.
Oggi il SEO è un personaggio che partecipa attivamente alla progettazione e al marketing.
Anche il suo abbigliamento è necessariamente cambiato (anche se io sono sempre per la felpa con cappuccio e jeans). Infatti è sempre più facile incontrare SEO che vestono elegante, ma solo negli eventi pubblici.
Inoltre oggi il SEO è anche colui che gestisce i programmatori, i designer, i copy, insomma, tutto il team di sviluppo, dando indicazioni e suggerendo modifiche/implementazioni a seconda dell’andamento dell’algoritmo.
L’unica cosa che non è cambiata, è sicuramente l’impegno e le ore davanti al monitor. Oltre a un costante bisogno di aggiornamento rispetto allo scenario globale.
- domanda:
Quando hai affrontato per la prima volta una Penalizzazione di Google?
La prima fu una sandbox in un sito di viaggi molto grosso, nel 2006. Erano stati inseriti centinaia di cataloghi in pdf che vennero indicizzati in pochissime ore. Il sito in questione, allora aveva un pagerank 6, per cui Google ne fece un sol boccone, ma poi, visto che quasi la totalità dei documenti aveva un title tipo “Untitled Document”, ci fu un problema di duplicazione/volume di contenuti.
E’ anche vero che lo stesso difetto, oggi non potrebbe accadere, visto che mentre una volta Google, riusciva a scansire solo una parte del documento, oggi nella maggior parte dei casi, arriva fino in fondo e grazie ad HummingBird, ne stabilisce le finalità, in base al contenuto nella sua globalità, non fermandosi solo al Title.
In quel caso si era andati incontro anche al famoso fenomeno chiamato “Google Bombing”
- domanda:
Qual è stato il momento più difficile nel tuo lavoro SEO e perché?
Il momento in cui ho pensato che potessi chiudere fu un down di un server durato circa 4 giorni.. Purtroppo tutti i siti coinvolti, furono deindicizzati al 3° giorno e non si ripresero mai del tutto. Primo tra tutti fu il nostro sito aziendale, espertoseo.it, allora presente tra i primi in Google News, per traffico e Trust. Quel down me lo ricorderò per sempre, perchè fu una delle catastrofi più gravi che ci siano mai capitate.
Ma i momenti difficili nel nostro lavoro non smettono mai di presentarsi, infatti, per me un momento difficile è anche il semplice cambio dell’algoritmo. Non è così semplice capire cosa/come sia accaduto un determinato evento e spesso siamo i primi ad accorgercene, per cui non riesci a trovare riscontri in merito nella rete. La parte più difficile è sempre trovare una soluzione repentina ed efficace. Devo dire anche che oggi, visto il numero di siti che si occupano del settore, è molto più facile capire se e quando sta per succedere qualcosa. Meglio ancora capire se qualcosa è accaduto. Per cui ritengo sia più facile gestire eventuali criticità rispetto a 2 o 3 anni fa.
- domanda:
Ci puoi dare una piccola anteprima del tuo intervento al Penalty Summit – resoconto annuale sulle Penalizzazioni di Google- del 27 Marzo a Bologna?
Al Penalty Summit noi presenteremo 3 casi studio:
- Uno sul targeting per lingua
- Uno sugli errori da WMT
- E uno su ads stuffing.
Ci vediamo a Bologna il 27 Marzo!