SEO news: Google riscrive le linee guida per i quality rater

nuove linee guida da Google per quality rater

Google ha riscritto completamente le linee guida destinate ad i quality rater che si occupano di classificare i siti web ed assegnargli un punteggio sulla base della loro validità e qualità in corrispondenza a determinate query.
Questa notizia mi interessa particolarmente, perché sono stata anche io una quality rater e quindi conosco bene queste linee guida di cui parleremo diffusamente nell’articolo, ma io ero rimasta alla versione n.4 del 27 Febbraio 2013.

Attualmente ci sono stati vistosi cambiamenti sulle modalità di valutazione ed oggi si stanno affermando nuove necessità per i quality rater.

Scopriamo insieme tutte le novità introdotte.

Contenuti

E-A-T

Dunque siamo arrivati alla versione 5 delle linee guida e l’attenzione di Google ormai si è spostata notevolmente su 3 concetti:

  • expertise (competenza)
  • authoritativeness (autorevolezza)
  • trustworthiness (affidabilità)

L’acronimo E-A-T sottolinea ormai la necessità sempre più crescente di avere siti web che abbiano un valore elevato e che possano considerarsi autorevoli per gli utenti che vi si rivolgono.

Possiamo ipotizzare che sia a causa del numero elevato di siti web a cui ad oggi siamo arrivati oppure per il desiderio irrefrenabile di Google 😉 di accantonare tutte le pagine web inutili o superflue che non diano un vero e proprio valore aggiunto agli utenti.

Resta il fatto che basterà una mancanza di E-A-T ed il sito web otterrà una valutazione di bassa qualità.

Ma cosa rende classificabile come esperto?

È difficile stabilire il grado di competenza ad esempio di un soggetto che si esprime su un forum, ed è per questo che le nuove linee guida consigliano ad i quality rater di monitorare l’attività quotidiana del contributore per riuscire ad ottenere un quadro completo delle sue competenze(ovviamente per effettuare una valutazione su argomenti specifici è richiesta da parte del soggetto che valuta una elevata conoscenza della materia, se così non fosse si può abbandonare il task e passare ad altri il compito specifico).

C’è quindi una particolare osservazione dei siti web “user generated content”(come i forum) ovvero che permettono agli utenti di inserire articoli ed informazioni, nello specifico si cerca di indagare la loro competenza sulla materia per garantire la massima qualità.

Ciò che si vuole sottolineare è di prendere in considerazione in particolare le pagine web che possono avere un impatto importante sulla vita degli utenti e che riguardano il benessere fisico, le finanze, la salute e la sicurezza.

In queste pagine è fondamentale che ci sia un elevato livello di competenza e di autorevolezza.

Knowledge graph

Una parte consistente delle linee guida riguarda il Knowledge graph.

Ciò dimostra che i quality rater stanno spendendo molto tempo per la valutazione solo dei knowledge graph, questo evidenzia la volontà di Google di continuare la loro missione: migliorare la precisione della risposta del motore di ricerca alle query dell’utente.

ADS

Nella precedente edizione della guida per quality rater non era posta particolare enfasi sugli annunci pubblicitari presenti su un sito web, a meno che questi non appartenessero alla categoria spam o fossero annunci ingannevoli.

Ora le cose sono diverse, vi è richiesta esplicita per i rater di determinare la quantità di pubblicità su un sito e molti annunci ads equivalgono automaticamente a bassa qualità.

Lotta dura anche contro quella pubblicità progettata per assomigliare a link di navigazione o a contenuto secondario.

Contenuti supplementari

Viene dato grande risalto-in questa versione- anche al contenuto supplementare (quella parte di contenuto che non può essere definito principale) ed in particolare al contenuto correlato che viene suggerito sul sito.

Ora anche il contenuto secondario correlato viene definito importante per valutare la qualità di un sito, è necessario avere una grande quantità di contenuti secondari utili, come video correlati, prodotti simili, strumenti utili.

Non per forza se non si dispone di questi elementi il sito è considerato di bassa qualità, ma chiaramente è la direzione in cui Google vuole andare, quindi sarebbe bene cominciare a lavorare su questo aspetto…;)

quality rater contenuto secondario

 

Valutazione forum e Q&A

Per tutti i siti della categoria forum e question and answer si esplicita che non sono tutti categorizzabili come di bassa qualità, al contrario vi sono molti siti importanti e che creano informazione e dibattiti significativi che raccolgono tantissimi partecipanti ed in cui la discussione assume elevanti livelli di profondità e quindi di expertise.

Affiliati

Il riferimento a “ingannevoli” rispetto ad i siti affiliati è stato rimosso dalla nuova guida. In precedenza Google aveva messo in guardia sui siti affiliati “thin”imputandogli una bassa qualità.

Ecco come si definivano i “thin affiliate”:

An affiliate earns money from affiliate commissions. An affiliate website exists primarily to make money. Affiliates often show content from other “real” merchant sites, such as Amazon or eBay, or a good hotel or travel website. When users click on links to buy products or make reservations, they are oftentimes redirected to the real merchant page.
A thin affiliate is a site that offers little additional information and does not offer substantial value to users compared to many other sources on the web. For example, an affiliate that has only copied content from the merchant site is considered a thin affiliate. This is a moneymaking spam technique.

Google è diventato all’improvviso fiducioso su come attualmente sono affiliati i siti?

L’algoritmo Panda ha già fatto il suo lavoro nell’affiliazione, almeno per quelle gestite da persone non proprio informate sulla SEO :).

Google pensa quindi forse ora che i siti affiliati spam siano una cosa del passato?

Reputazione

La reputazione è diventato ormai un elemento cruciale, Google si aspetta di trovare tutte le informazioni sulla reputazione di qualsiasi grande azienda o organizzazione.

Soprattutto, Google sottolinea che ad una pagina web non può essere dato un punteggio alto se il sito ha una reputazione negativa ed ovviamente viene assegnato il rating più basso a quelle pagine web in cui vi siano prove sufficienti di comportamenti fraudolenti o dannosi per conto del sito web.

Spam e cloaking

Lo spam e la tecnica del cloaking a cui prima era dedicata un’ampia sezione, denominata webspam e che rimandava anche a Google’s Webmaster Guidelines ora sono state completamente rimosse.

spam e quality rater

Chi siamo e contatti

Ora Google vuole queste informazioni importanti su tutti i siti e non solamente su quelli definiti “Your money o your life”, ossia quelle pagine in cui la qualità è particolarmente rilevante perché si tratta di pagine riguardanti temi importanti quali salute, finanze, sicurezza etc.

È quindi necessario aggiornare la sezione chi siamo ed aggiungere quante più informazioni possibili, perché solo l’indiirizzo di posta elettronica non è più sufficiente.

Conclusioni

Google quindi ha ridefinito le linee guida per i quality rater, questo vuol dire che tutti faremo bene ad adeguarci e considerare questi punti nei nostri progetti web personali e non, da ex-quality rater mi sento di dirvi che si studia talmente tanto per diventare i “giustizieri” di Google che poi si prende la causa sul personale 😉 , noi non vogliamo essere definiti “spammy” o di bassa qualità, quindi forza e coraggio non possiamo ignorare questi nuovi elementi 🙂 !

fonte

 

Redazione

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