Google Freshness Update: contenuti freschi e di qualita’

Google Freshness Update è il nuovo aggiornamento all’algoritmo del motore di ricerca più utilizzato del Web. Da Mountain View spira più di un fresco venticello: dopo i sudori freddi causati da Google Panda, che ha fatto della qualità dei contenuti il nuovo totem 2.0, affossando negli abissi della SERP i siti con contenuti scadenti, ecco la nuova gelata per chi finora ha operato un po’ troppo saltuariamente in determinati settori.

Amit Singhal è stato chiaro in proposito: se Google Panda, che tremare il Web fa, ha in fin dei conti interessato il 9% delle SERP, Google Freshness influenzerà il 35% delle pagine dei risultati. Si prevede un altro periodo da brividi per i SEO o chi ha lavorato bene, come al solito, può tranquillamente sorseggiare il proprio caffé davanti al PC?

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Google Freshness: sa di Caffeine

E il nuovo vento di Google Freshness sa un po’ dell’aroma di Caffeine: era il Giugno 2010, periodo del primo corso SEO Training, in epoca pre-Panda si discuteva del nuovo sistema di indicizzazione di Google che in pratica agisce scansionando quasi in tempo reale il Web.

L’essere tornati a parlare di freschezza (=velocità) dei contenuti da l’impressione di un Caffeine corretto, a distanza di un anno in cui è stata gettata la bomba (psicologica?) Panda e la qualità è diventata il nuovo leit-motiv per i SEO.

Di Google Freshness rapportato a Caffeine ne parlano gli stessi di Google sul loro blog ufficiale. In una nota successiva allo stesso post, Singhal ha corretto però il tiro, affermando che il nuovo aggiornamento, dipendentemente dalla lingua influenzerà una percentuale effettiva del 6-10% delle SERP.

Forse per limitare l’ “ondata emotiva” che l’introduzione di Google Freshness ha subito causato? (Si, anche i SEO hanno un’anima!)

Chi e’ influenzato da Google Freshness

Scherzi a parte, quali saranno i settori, gli ambiti, i contenuti influenzati dal nuovo aggiornamento del ranking? Sostanzialmente tre:

  • Notizie dell’ultim’ora e trend topic;
  • eventi ricorrenti a cadenza stabilita (elezioni, tornei sportivi, festival di Sanremo…);
  • prodotti o servizi soggetti a update veloci (Hi-tech ad esempio).

Google Freshness, le domande SEO

Google Freshness rischia, prospettando un’estrema conseguenza, di causare un paradosso: dopo un interno 2011 all’insegna del contenuto di qualità, si torna a puntare sulla freschezza/rapidità di immissione dei contenuti.

Non bisogna nascondersi dietro un dito, prima di Google Panda, l’arrivare primi in SERP non era una maratona, ma una corsa sui cento metri, dove la qualità era il fanalino di coda, specie per la produzione di contenuti in quei settori come le notizie (sotto la sfera di influenza del nuovo Google Freshness) dove vincevano i contenuti scritti prima, anche se male.

E’ scattata un’altra corsa, ma sul terreno “bonificato” da Panda: cosa succederà?

Con Google Freshness i contenuti vecchi perderanno posizioni? Gli editori dimostreranno di continuare sulla loro strada dei contenuti brevi nonostante le sberle del Panda?

O sarà possibile produrre contenuti freschi e di qualità, contenuti finalmente 2.0? E’ questo l’uovo di Colomb.. di Google?

La parola ai posteri, nel senso di produttori di post. O anche di commenti, basta cliccare qua sotto per esprimere la tua su Google Freshness.

Benedetto Motisi

Benedetto Motisi

SEO Jedi appassionato delle ultime innovazioni dei search engine. Co-creatore del Master SEO Training, ha una missione: portare il proprio contributo alla Forza del Web Marketing.

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